La Toscana è meravigliosa, non solo per il suo sole ma anche per la sua natura e in quanto a natura oggi vi vogliamo parlare del Parco Nazionale Arcipelago Toscano.

Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano è un parco davvero immenso, ben 16.856,00 di ettari sulla superficie terrena e 56.766,00 ettari sulla superficie a mare – difatti si tratta del più grande parco marino del Mediterraneo, e include pure tutte le isole principali dell’Arcipelago Toscano!

Il parco è stato istituito nel 1996 e merita di essere visitato, anche se, data la sua grandezza, probabilmente potrete vederne solo una parte, a meno che non decidiate di fare una vacanza mooooooolto lunga! In questo caso, sappiate che potete visitarlo in diversi modi (a piedi, in bici, in macchina, via mare, tramite immersioni…), ci sono pure molti itinerari diversi fra cui scegliere, alcuni anche adatti alle persone diversamente abili. Lungo le varie località ed isole di questo parco nazionale troverete di certo soluzioni diverse per dormire… e per mangiare!

Ma cosa troverete in questo parco? Innanzitutto le meravigliose perle dell’Arcipelago Toscano, ovvero le sue isole! Le principali sono 7: isola d’Elba, isola del Giglio, isola di Capraia, isola di Montecristo, isola di Pianosa, isola di Gorgonia, isola di Giannutri. Ma l’Arcipelago Toscano possiede pure 3 isole minori, secche, isolotti e scogli affioranti. Tutto questo in un stupendo mar Ligure tutto da scoprire, assieme alle sue isole, caratterizzate da piante sempreverdi, grandi foreste di leccio e castagno e piante della macchia mediterranea. Un luogo ideale pure per gli amanti delle immersioni (inutile che vi spieghi il perché), degli animali e degli uccelli (ne troverete molti durante la stagione migratoria), come il gabbiano che è di fatto il simbolo del parco.

Ovunque vi muoviate attraverso questo parco, non dimenticate di assaggiare i prodotti tipici in qualche ristorantino locale. Ad esempio, all’Isola del Giglio potete assaggiare il Panficato (una pagnotta dolce e morbida che si produce a Natale e Pasqua, accompagnata da un buon vino Passito Ansonica del Giglio) il miele (ottenuto a partire da fiori mediterranei) e l’olio IGP; mentre che all’isola d’Elba una Schiaccia briaca ci sta proprio (un dolce tipico da accompagnare al vino passito Aleatico dell’Elba DOC), come pure un buon bicchiere d’acqua della sorgente Napoleone, per purificare il corpo e dissetarsi dopo aver esplorato l’isola.