Siracusa, tra arte e mito

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1889


Un incontro tra storia e arte a partire dai fasti greco-romani in questa archeologica città che è Siracusa, fondata dai greci di Corinto nel 734 a.C. sull’isoletta di Ortigia, per poi espandersi nell’entrotera. La città è divisa in due nuclei: il più antico sull’isola di Ortigia, con un porto naturale dove ci si può perdere nel labirinto di architetture medievali, magari dopo aver degustato i sapori isolani in uno dei tanti ristorantini sul lungomare; il nucleo più recente è sulla terraferma, dove spiccano le magnifiche vestigia della Magna Grecia.

A Ortigia si può ammirare quel che rimane del Tempio di Apollo, la bella piazza Archimede con, al suo centro, la fontana di Artemide e i magnifici palazzi che vi si affacciano. Simbolo della Sicilia trecentesca è il palazzo Mergulese-Montalto, vicino al Duomo, uno dei maggiori capolavori barocchi dell’isola. Da visitare anche il Palazzo Arcivescovile, la chiesa di S. Lucia alla Badia, la fonte Aretusa, sorgente millenaria protagonista di tanti miti e leggende, e ancora la Galleria Regionale di Palazzo Bellomo che custodisce sculture e pitture dal medioevo ai nostri giorni, mentre sul promontorio roccioso di Ortigia sorge il Castello Maniace, un esempio di architettura federiciana risalente al 1239.

Il grande patrimonio storico-architettonico di Siracusa è raccolto nel Parco Archeologico della Neapolis: strade antiche, grotte, teatri e anfiteatri, santuari e necropoli. Qui, nel grande spazio verde di Villa Landolina, è situato il Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi”, la più importante raccolta di manufatti preistorici e di arte greco-romana della Sicilia.  Sempre all’interno del Parco, sull’altopiano di Epìpoli dominano i resti del Castello di Eurialo, un capolavoro di ingegneria militare, testimonianza tra le più grandiose delle fortificazioni greche. All’orizzonte, si staglia un panorama splendido, con l’azzurro intenso del mare a contrasto con il rosa della pietra.