Castelvecchio

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1976


Castelvecchio si trova a Verona, in pieno centro cittadino, eretto come dimora da Cangrande II nell’arco di una ventina d’anni, tra il 1355 e il 1375, e poi continuamente modificato da vari padroni della città.
Ne fa parte integrante, per il collegamento tra le due sponde dell’Adige, il ponte Scaligero. Sembra che la posizione e la struttura siano la protezione della testa del ponte dal resto della città, per coprire una via di fuga.
Nonostante l’età, non si tratta di un rudere, bensì di una struttura in piena forma, restaurata e curata in modo da essere ancora molto valida per utilizzi moderni… E un castello si può utilizzare soprattutto come spazio museale, cosa che è accaduta anche per Castelvecchio. Il museo civico al suo interno possiede un ampio spazio dedicato alle armi e alle armature; notevoli le influenze dell’invasione gotica e longobarda che si possono verificare sul disegno e le misure delle spade e delle armi personali, così come sulle difese passive, cioè elmi, gambali, ecc.

Oltre al museo, il castello ospita una bellissima pinacoteca con moltissime opere tra le quali due Madonne di Giovanni Bellini, maestro di Tiziano e Giorgione; Concerto delle muse e Adorazione dei pastori di Tintoretto; Ritratto virile di Bernardo Strozzi; il Caffè di Pietro Longhi.

All’esterno, si trova il monumento equestre di Cangrande I.