La corsa degli scalzi a San Salvatore Cabras – Sardegna

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La Corsa degli Scalzi si tiene a San Salvatore Cabras, uno fra i più importanti centri religiosi della Sardegna.

corsa degli scalzi


San Salvatore sorge nella penisola del Sinis in territorio del comune di Cabras; una grande pianura, circondata da stagni e colline sovrastate da nuraghi, arricchita dalla città di Tharros, fa da scenario alla suggestiva manifestazione che si svolge tra fine agosto e la prima domenica di settembre, giorno in cui si concludono i festeggiamenti in onore del Santo.

Il santuario dedicato a San Salvatore di Sinis risale al 1780. Anticamente la statua del Santo veniva portata da Cabras fino al santuario camminando scalzi. Un numero sempre maggiore di persone partecipanti consentono un ricambio continuo di forze disponibili per il trasporto. La leggenda narra che la corsa si riferisce all’impresa di un gruppo di giovani, abitanti di San Salvatore, che nel 1506, dopo aver evacuato il villaggio per sottrarsi alle ricorrenti scorrerie dei Mori, tornarono indietro per sottrarre il simulacro del Santo al saccheggio degli invasori, trascinandosi delle frasche per simulare un armata numerosa.

Questa immensa processione a piedi nudi prende il via dalla chiesa Maggiore di Cabras, da dove un corteo di donne in costume preleva il simulacro del santo per condurlo nella chiesa del villaggio laddove i riti religiosi si susseguono per nove giorni.

La corsa degli scalzi vera e propria ha inizio all’alba del primo sabato di settembre, quando i corridori (migliaia di giovani, scalzi e con un saio bianco indosso) prendono in consegna la statua del Santo per portarla nel Santuario del villaggio.

L’organizzazione della corsa viene affidata ai corridori più anziani e di lunga esperienza, i quali hanno il dovere di istruire i partecipanti sulle modalità dell’evento. Essi infatti dovranno seguire un comportamento ineccepibile del seguire lo stendardo e il cocchio con il Santo.

Il medesimo rituale si svolge la domenica seguente con l’itinerario contrario, fino a concludersi all’ingresso del paese dove li attende un’immensa folla che darà vita alla processione che si concluderà di fronte al sagrato della chiesa di Santa Maria Assunta (chiesa Maggiore).

Il rito della corsa degli scalzi vuole essere d’auspicio per un buon raccolto, una buona pesca negli stagni e una grande fertilità delle greggi.