Tarquinia, la città etrusca

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1942

Tarquinia - Città Etrusca

Tarquinia, in provincia di Viterbo, secondo la leggenda sarebbe stata fondata da Tarconte, fratello o figlio di quel mitico Tirreno che avrebbe guidato l’emigrazione etrusca dalla Lidia, secondo la tradizione riportata da Erodoto.

Tutta la zona è ricchissima di testimonianza antiche, resti di mura possenti, antiche roccaforti che raccontano una storia fatta di battaglie e conquiste. Un esempio di località medievale, ricca di palazzi e torri antiche la cui fama è aumentata a dismisura con la scoperta del più ricco insediamento di tombe etrusche mai giunto fino a noi, un meraviglioso museo naturale che ha permesso di conoscere a fondo l’enigmatica e affascinante civiltà etrusca.


Molta parte dei reperti trovati nel territorio sono custoditi nello straordinario museo allestito all’interno del Palazzo Vitellesi, un’immensa  raccolta di vasi, lastre funerarie, sarcofaghi, suppellettili e gioielli che offrono un’immagine abbagliante di quella che doveva essere la vita dell’antico popolo italico.

Fu lo straordinario culto per i morti che spinse gli Etruschi  a costruire moltissime tombe, tutte situate a molti metri sotto terra e affrescate con una moltitudine di immagini e colori. Ad oggi ne sono state riportate alla luce ben 5700, la cui età va dal VII secolo a.C. fino all’età romana.

La visita a Tarquinia è di quelle che non si dimenticano e malgrado i millenni trascorsi lascia ancora stupefatti visitatori comuni ed esperti studiosi, per la perfezione tecnica di realizzazione che sfidato il tempo, le intemperie e perfino i tombaroli che per decenni hanno depredato questo scorcio di arte, cultura e storia del nostro Paese.