Val di Fassa: tra natura e leggenda

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1925

In Trentino, nel cuore delle Dolomiti, uno dei patrimoni naturali dell’Unesco, si trova questa valle incantata che, circondata da montagne e boschi rigogliosi, ha ispirato numerose leggende. E’ proprio in Val di Fassa che nasce la storia di re Laurino, sovrano dei nani, che pietrificò il suo bellissimo giardino di rose situato sul massiccio del Catinaccio, che in tedesco si chiama Rosengarten, cioè Giardino delle Rose.

Val di Fassa


Re Laurino regnava su un popolo di nani che scavava nelle viscere della montagna alla ricerca di cristalli, argento e oro e possedeva due armi magiche: una cintura che gli forniva una forza pari a quella di 12 uomini ed una cappa che lo rendeva invisibile.

Un giorno il re dell’Adige decise di maritare la bellissima figlia Similde e invitò tutti i nobili del circondario ad una gita di maggio,  tranne Re Laurino, il quale decise di partecipare come ospite invisibile.
Quando re Laurino vide  Similde, colpito dalla sua bellezza, se ne innamorò all’istante e la rapì fuggendo a cavallo verso il suo Giardino di Rose.

I combattenti si lanciarono subito all’inseguimento per riportare indietro Similde, schierandosi in breve davanti al Giardino delle Rose. Re Laurino allora indossò la cintura, che gli dava la forza di dodici uomini e cominciò a lottare.
Quando si rese conto che stava per soccombere, indossò la cappa, convinto di non essere visto. Ma i cavalieri riuscirono ad individuarlo osservando il movimento delle rose sotto le quali Laurino cercava di nascondersi. Lo afferrarono, tagliarono la cintura magica e lo imprigionarono.

Re Laurino, irritato per il destino avverso, si girò verso il Rosengarten, che lo aveva tradito, e gli lanciò una maledizione: nè di giorno, nè di notte alcun occhio umano avrebbe potuto più ammirarlo. L’alba e il tramonto però, con la loro luce illuminarono il giardino, e così da allora accade che il Catinaccio, sia al tramonto sia all’alba, si colori come un giardino di ineguagliabile bellezza costituendo un vero spettacolo della natura.

Val di Fassa

Dalla località di Moena si può passeggiare lungo il torrente Avisio e fare una tappa nei tipici negozi per gustare formaggi prelibati del luogo come il Puzzone e il Nostrano. Proseguendo attraverso piccoli borghi e splendidi panorami fino a Canazei, si possono ammirare i rustici tobiè, antichi fienili, e le tipiche case ladine ricoperte da affreschi e intagli lignei.

Ma la valle rivela il suo volto più autentico attraverso la natura, da scoprire avventurandosi a piedi, in mountain bike o a cavallo, tra boschi e tappeti fioriti. Anche i più piccoli potranno divertirsi grazie alla divertenti erscursioni organizzate per svelare la magia di queste montagne.

Per informazioni: www.fassa.com – www.turismo-trentino-alto-adige.com