Trevi, tra Sant’Emiliano e San Francesco

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Trevi sorge su di un colle a forma di cono che domina la pianura con scorci panoramici davvero affascinanti. Le case del paese sembrano avvolgersi su se stesse, mentre le strade che le traversano salgono verso la sommità del poggio formando un pittoresco dedalo di viuzze. Il monumento centrale di Trevi è la chiesa di S. Emiliano, che conserva le tre antiche absidi romaniche della chiesa d’origine; sant’Emiliano fu il primo vescovo della città, martirizzato sotto Diocleziano, fu decapitato dopo essere stato legato a una pianta di olivo, che allora era giovane ma oggi è ultramillenario, il più vecchio dell’Umbria, e si può ancora ammirare vicino all’abbazia benedettina di Bovara.
Sant’Emiliano è festeggiato da secoli la sera del 27 gennaio con una suggestiva processione notturna detta dell’Illuminata, che rappresenta la manifestazione più antica della regione.

Più in alto si trova il nucleo più antico della cittadina, dove nell’ex convento di S. Francesco ha sede la raccolta d’Arte. Nell’attigua chiesa, intitolata anch’essa al santo di Assisi, si conservano interessanti affreschi.

Ai piedi del colle, sulla Flaminia che procede verso Spoleto, si trovano le celebri fonti del Clitunno, annunciate dalla singolare struttura del loro piccolo tempio. Le sorgenti, da cui sgorga il Clitunno, formano un’area umida di circa 10.000 mq, punteggiata da isolette tra rigagnoli di acqua gelida, ombreggiata da una macchia di salici e pioppi che invitano a trascorrervi alcune ore in totale relax.