Zibello, patria del Culatello…

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Il nome Zibello deriva da “gibellus“, che significa piccola gobba del terreno. Anche se reperti archeologici e altri dati testimoniano l’esistenza di insediamenti dell’epoca preromana e romana come, per esempio, tracce della centuriazione, la storia del suo territorio è legata alla nobile famiglia dei Pallavicino che, a partire dal 1249 con il Marchese Pallavicino il Grande, tra i primi signori di queste terre, regnarono incontrastati per diversi secoli, fino a quando, tra il XVI e il XVIII secolo, Zibello passò sotto il controllo della provincia di Parma, con le famiglie dei Farnese e dei Borbone.

Tra la seconda metà del ‘400 e i primi anni del ‘500, i Pallavicino fecero realizzare i più importanti monumenti: il Palazzo Vecchio; Palazzo Pallavicino è simbolo indiscusso del borgo, con l’omonimo teatro; la Chiesa Parrocchiale dei SS. Gervaso e Protaso, annoverata fra i più insigni monumenti della diocesi di Fidenza, ricca di opere d’arte e caratterizzata dal grande interno a tre navate; l’ex Convento dei Domenicani, che ora ospita il Museo Riccardi della civiltà contadina, in cui sono esposti attrezzi di lavoro e oggetti d’uso domestico delle popolazioni contadine della zona, ma anche, nella sezione “Segreti del Po“, strumenti e reti per la pesca, imbarcazioni tipiche, che testimoniano lo spirito più antico e profondo di questa terra; l’antica chiesa della Beata Vergine delle Grazie, in cui è custodito un pregevole affresco quattrocentesco casualmente riscoperto pochi anni fa; la chiesetta della Madonnina del Po, quella del celebre “Don Camillo


Per gli amanti della buona cucina, Zibello è una meta particolarmente indicata, essendo il paese la “capitale” della zona di produzione del celebre Culatello di Zibello.  Non mancano altre specialità quali lo Strolghino, la Spalla, la Coppa e la Pancetta, passando poi ai tortelli d’erbette e ai cappelletti in brodo per proseguire poi con i numerosi piatti a base di carne, senza dimenticare, fra i formaggi, il Parmigiano Reggiano e, fra i vini, l’ottima Fortana del Taro.

Ogni seconda domenica del mese, dalle 17 alle 20, da aprile a ottobre, la Pro loco organizza “merende” a base di prodotti tipici nel chiostro dell’ex Convento dei Padri Domenicani.

Gli amanti dello sport apprezzeranno le passeggiate in bicicletta (noleggiabile anche all’ufficio turistico di Piazza Garibaldi), percorrendo la suggestiva Pista Ciclabile, Bici Parma Po che si snoda interamente lungo l’argine maestro del Po, attraversando borghi e campagne per un totale di circa 50 chilometri.  Percorrendo la pista ciclabile Bici Parma Po è possibile fare tappa nei paesi circostanti e nei luoghi in cui si producono gli straordinari prodotti tipici locali.