Brisighella: un borgo di sogno e favola

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Brisighella, antico borgo medievale e termale della Valle del Lamone nell’Appennino Tosco-Romagnolo, fra Firenze e Ravenna, è un luogo magico e romantico al tempo stesso.
Le sue origini risalgono alla fine del 1200, quando il condottiero Maghinardo Pagani edificò, su uno dei tre scogli di selenite, la roccaforte più importante della Valle del Lamone. Nel XIV secolo i Manfredi, signori di Faenza, avviarono su un secondo picco la costruzione della rocca, la cui veste attuale venne data duecento anni dopo dai Veneziani.

Il borgo è composto da un dedalo di antiche viuzze, tratti di cinta muraria, scale scolpite nel gesso. Il centro storico del paese è caratterizzato da viuzze acciottolate e luoghi di culto, scalinate e sentieri rocciosi, porticati sopraelevati e piazzette di tutte le forme.
Vi domina l’antica Via del Borgo, una strada coperta del XII secolo, sopraelevata ed illuminata da mezzi archi di differente ampiezza, baluardo di difesa per la retrostante cittadella medievale. Famosa in virtù della sua architettura particolarissima, è nota come “Via degli Asini” per il ricovero che offriva agli animali dei birocciai che l’abitavano.

A Brisighella, che ha dato i natali ad otto cardinali, gli edifici sacri sono numerosi: su tutti spicca la Pieve di S. Giovanni in Ottavo, (o Pieve del Thò), eretta attorno al quinto secolo e ricostruita in forma più ampia tra l’XI e il XII, all’ottavo miglio dell’antica via romana che da Faenza portava in Toscana.

Da non perdere la manifestazione “Brisighella Romantica: un borgo a lume di candela” che si terrà dal 9 al 17 luglio 2010.

Brisighella è  un borgo di sogno e favola che fa ritornare alla mente luoghi e tempi lontani, ormai dimenticati, scomparsi da secoli… per innamorarsi della vita.