La Grecia salentina

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Nove paesini distribuiti tra Lecce e Otranto dai suggestivi nomi di Calimera, Martignano, Sternatia, Zollino, Soleto, Corigliano d’Otranto e Martano, sono tutto quel che rimane della Grecia Salentina.

Gli abitati presentano tutti la medesima struttura, con la parte più antica addossata alla chiesa e al castello e solcata da strette viuzze.

Ognuno di essi custodisce un monumento che testimonia la passata grandezza: il campanile di Soleto o il castello di Corigliano, o ancora la cripta delle Sante Marina e Cristina di Carpignano Salentino, presso Martano, che conserva affreschi del X-XII secolo.

Ma ciò che rende originale o unico questo lembo del Salento sono la lingua tuttora parlata, le tradizioni e la cultura, superstiti dell’influenza greca.

Purtroppo, questa piccola isola etnografica rischia di scomparire presto: ogni anziano che muore è un pezzetto di Grecia che se ne va e le nuove generazioni faticano a mantenere viva l’eredità dei dialetti e delle antiche tradizioni.