Peter Fischli & David Weiss | The Way Things Go

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METRONOM presenta un progetto speciale in occasione del Festivalfilosofia 2010 sulla Fortuna, nella sede distaccata FUORIMAPPA in via Carteria 8 saranno proiettati due film degli artisti svizzeri Peter Fischli e David Weiss.

Peter Fischli (1952) e David Weiss (1946) vivono e lavorano a Zurigo e collaborano dal 1979. La loro opera, che spazia dal video alla scultura, dalla pittura alla fotografia, è un percorso creativo coerente quanto singolare, animata da una incessante interrogazione della realtà che li porta a compiere una costante sperimentazione. Peter Fischli e David Weiss, da oltre trent’anni non smettono di interrogarsi sulle sfumature accidentali o predestinate che governano il vivere quotidiano, attraverso una molteplicità di mezzi espressivi indagano le pieghe del caso e della necessità, tra monotona ripetitività o ricerca dell’assurdo, senza mai perdere lo sguardo ironico e disincantato.

In occasione del FestivalFilosofia saranno visibili in mostra due film degli anni ’80, Der rechte Weg (The Righ Way), 1983 (30 minuti) e Der Lauf der Dinge (The Way Things go), 1987 (30 minuti).

The Right Way è primo di una serie di film in cui i due artisti, travestiti da Orso e da Topo, compiono una sorta di viaggio iniziatico tra le montagne. Facendo il verso a una tradizione svizzera di film di ambientazione montana, l’improbabile duo dalle finte sembianze animali, discute, litiga, lotta per la sopravvivenza, mettendo alla prova i propri limiti e quelli delle relazioni umane, e, nel compiere un cammino sul filo delle grandi domande filosofiche, scansa eventi accidentali e mascherati tranelli, in un mix di paura e stupore.

The Way Things go, in un setting completamente diverso- l’interno di un capannone industriale- con la totale assenza di attori e di dialogo, rievoca lo stesso senso di stupore e attesa. La scena è affidata agli oggetti: bottiglie, copertoni, bicchieri, scatole di cartone, pezzi di legno, candele, teiere…, si muovono animati da una sorta di effetto domino a metà tra il disastro annunciato e il riuscito esperimento da laboratorio chimico. Acqua, aria, terra e fuoco sono gli elementi primari chiamati a governare questa reazione a catena che sembra sempre sul punto di interrompersi, sotto lo sguardo vigile dei due registi, quasi demiurghi, per l’occasione.

Ironici e surreali, mai scontati, Fischi&Weiss ci guidano ad un’osservazione mai banale del mondo che ci circonda e, di rimando, ad una riflessione sulla nostra esistenza, spostando continuamente piani e punti di vista. Fischli & Weiss non cercano risposte ma affidano all’arte il compito di risvegliare lo spettatore dal torpore del pensiero; sono le Domande (1980- 2003) l’opera nella quale si può leggere una sorta di “summa” teorica del loro lavoro; un’installazione composta da una proiezione a parete dove su fondo nero si susseguono interrogativi e riflessioni esistenziali: “Esistono sentimenti sbagliati?”, “Perché le stelle sono disposte in maniera così disordinata?”, “Abuso del mio potere?”, “Mi trova la fortuna?”. Tra paradossi e ingenuità, rigore e fantasia, verità e finzione, il duo svizzero non resiste alla tentazione di mettere alla prova lo spettatore e, soprattutto, le sue certezze.

Info: www.metronom.it