La Riviera dei Ciclopi, da Verga a Taormina

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Tempo di vacanze, tempo di mare, di sole e di relax…
Se avete deciso di recarvi in Sicilia, ma non sapete esattamente in quale zona, vi consigliamo un itinerario che vi permetterà di trascorrere un vacanza in cui coniugherete mare, spiagge e sole, allo sport, alle terme e anche a un po’ di cultura, che non guasta mai. In questo modo potrete dire agli amici di aver visitato una piccola parte di Sicilia ma a 360 gradi!


Quello che vi proponiamo è un itinerario tra Catania e Taormina, sul litorale conosciuto come “Riviera dei Ciclopi“, movimentato da ampie insenature, calette e spiagge interrotte da scogli.
Se abitate nel Nord Italia, potrete approfittare delle numerose offerte di voli Milano-Catania, prenotabili anche on-line a condizioni super vantaggiose. Una volta giunti a Catania, con gli autobus potrete raggiungere facilmente la mitologica Riviera.

Prima fermata: Aci Castello, dominato dalla fortezza costruita in pietra lavica nel 1076 sulla rupe che sovrasta il mare.
Seconda fermata: Aci Trezza, paese di pescatori reso famoso da Giovanni Verga, che vi ambientò I Malavoglia, si osservano gli scogli dei Ciclopi, grandi massi che secondo la leggenda omerica, Polifemo, accecato, avrebbe scagliato in mare nel tentativo dei colpire la nave di Ulisse in fuga. Si tratta di faraglioni, originati da emissioni laviche sottomarine che le acque e i venti hanno lavorato come sculture astratte.

Terza fermata: Acireale, che si erge su una terrazza lavica alta 150 m sopra il mare, un vero e proprio altopiano verdeggiante di agrumeti alle pendici dell’Etna.
Tra i monumenti spicca il duomo, edificato tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento, e rielaborato ancora nel XVIII secolo; notevole è il portale di età barocca, inserito nella facciata ottocentesca.

La Basilica Collegiata di San Sebastiano, con facciata a più ordini preceduta da una balaustra, è la chiesa più importante di Acireale ed è stata dichiarata monumento nazionale.L’interno presenta affreschi di Paolo Vasta.La chiesa più antica chiesa della città è la Chiesa di Sant’Antonio da Padova, restaurata più volte nei secoli, anche a causa dei terremoti, conserva un bel portale in stile gotico.
La Pinacoteca Zelantea custodisce un’interessante raccolta archeologica, in cui spiccano il busto di Giulio Cesare e le terrecotte provenienti da scavi locali, oltre a dipinti del XVII e XVIII secolo.
Il Teatro del Folclore è il palcoscenico su cui si svolgono gli spettacoli dell’Opera dei Pupi, popolari rievocazioni delle imprese di orlando e dei paladini di Carlo Magno.

La città è nota anche come centro termale, per la cura di malattie dermatologiche, ginecologiche, reumatiche e dell’apparato respiratorio. Le Terme di Santa Venera, situate  in periferia, in stile neoclassico, furono inaugurate nel 1873 dal barone Agostino Pennisi di Floristella e nel 1951 vennero acquisite dalla Regione Siciliana.Più recenti, le Terme di Santa Caterina situate nella frazione di Santa Caterina, che si sviluppa in posizione panoramica a picco sul mare.
Dal punto di vista naturalistico, a ridosso della costa di Acireale si trova la Riserva naturale orientata La Timpa, un promontorio di circa 80 m di altezza caratterizzata da rocce di origine vulcanica a gradinate e da una fitta vegetazione.

La strada che si snoda ai piedi dell’Etna, attraverso giardini lussureggianti, antiche colate laviche, nuclei abitati e scorci panoramici, sono a superare l’Alcantara, il fiume che segna il limite tra il vulcano e i monti Peloritani.

Nella località balneare di Giardini-Naxos, una piccola deviazione al capo Schisò conduce alle rovine di Naxos, la più antica colonia greca di Sicilia, dove si trova anche il Museo Archeologico, in cima al capo Shisò.

Lasciata la Riviera dei Ciclopi, si riparte per Taormina,  rinomata località turistica, nota per il suo clima mite, per la ricca vegetazione, ma soprattutto per la sua singolare posizione panoramica su una terrazza del monte Tauro, a circa 200 m sul mare e in vista dell’Etna. Prima di andare a prendere il sole in spiaggia, visitate il teatro, il monumento meglio conservato e più importante della città; di epoca romana, fu costruito sulle fondamenta di un teatro più antico, di età ellenistica, oggi utilizzato per spettacoli estivi all’aperto.

E dopo una passeggiata in centro, godetevi il mare di Taormina Mare con le spiagge di Spisone, Mazzarò, capo Sant’Andrea, capo Taormina. Qui, tra ampie e dolci insenature, e una tipica vegetazione mediterranea, potrete tuffarvi nel mare azzurro cristallino o verde cupo. Visitate Isolabella, con le sue stupende scogliere scolpite.

Se vi recate a Capo Sant’Andrea, potrete raggiungere in barca delle bellissime grotte marine.
Se amate gli sport acquatici o fare sub, sulla fascia costiera da Letojanni a Giardini Naxos è possibile praticare tutti gli sport nautici, mentre la costa di Taormina è ricca di  grotte e meraviglie sommerse da esplorare con le immersioni.

Buone vacanze!