Bussana Vecchia: il Villaggio Internazionale degli Artisti

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1989


Bussana Vecchia è una frazione della città di Sanremo dalla storia unica: distrutta dal tremendo terremoto del 1887, più di un secolo fa, fu abbandonata dai suoi abitanti e ricostruita più a valle. Negli anni Sessanta un gruppo di artisti la scelse come luogo per lavorare e da allora Bussana è tornata alla vita. Gli artisti, in silenzio, lavorano nelle vie e nelle piazze fra gli antichi ruderi, ammirati da turisti di tutto il mondo che arrivano a cercare la magia di questo paese.

Bussana viene fondata intorno all’anno 1050 sulla cima di una collina rocciosa, attorno a un castello fatto costruire dal signore feudale della zona, uno dei Conti di Ventimiglia. Nel 1259 Bussana viene acquistata dalla Repubblica di Genova. Verso la fine del 1300 il numero degli abitanti, e quindi anche delle case, aumenta sensibilmente e la cappella del castello non è più sufficiente a contenere tutti. Inizia così la costruzione della chiesa. A lavori ultimati, nel 1404, il tempio viene consacrato al culto di S.Egidio.

In sequito, con l’ulteriore aumento degli abitanti, la chiesa viene ampliata con l’aggiunta di due navate laterali. Nel 1652 gran parte della chiesa viene abbattuta per trasformarla da romanica a barocca. Vengono eliminate le colonne che delineavano le due navate laterali e vengono costruite sei cappelle ognuna con il suo altare. Un giovane artista di Osteno (Lugano), Gerolamo Comanedi, realizza pitture, stucchi e fregi lavorando qui per tutta la vita, lavoro ultimato un secolo dopo dal nipote omonimo,  che aggiunge affreschi e stucchi a completamento delle cappelle laterali. Nel 1807 i fratelli Adani di Como restaurano la facciata. Il 23 febbraio 1887 alle ore 6:21 una forte scossa di terremoto distrugge il paese.
Il paese viene ricostruito a 3 km più a valle. Il 14 giugno 1889 fu posta la prima pietra del palazzo comunale: nasce Bussana Nuova e l’antico borgo viene definitivamente abbandonato.

Nel 1961, il poeta Giovanni Fronte e il pittore Vanni Giuffré, fondano la Comunità Internazionale degli Artisti.
Con l’aiuto di altri artisti provenienti, oltre che dall’Italia, dalla Francia, dall’Inghilterra, dalla Germania, dall’Austria e dall’Olanda, incomincia così il recupero degli edifici con pochissimi mezzi finanziari, senza luce, acqua, gas e fognature. Alla fine degli anni 60 la comunità conta una trentina di artisti: pittori, scultori, ceramisti, scrittori, musicisti, attori, designers.

Alcuni lasciano Bussana considerando conclusa una bella esperienza, altri vi soggiornano ogni anno per periodi più o meno lunghi, ma qualcun altro,conquistato dal fascino e dalla magia di questo antico borgo, vi si stabiliscono qui definitivamente.