Il barocco leccese

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Il Salento è conosciuto, oltre che per il mare che ricorda paradisi esotici, anche per il Barocco, di cui Lecce è uno degli esempi più belli.

Lecce diventa barocca quando, tra il XVII e XVIII secolo, i vescovi decidono di trasformarla in città-reggia.


A questo punto la città doveva diventare bella come Roma. La nascita del Barocco Leccese nel periodo della Controriforma della Chiesa non è casuale perché quest’ultima doveva recuperare il terreno perso durante la riforma protestante e, pertanto, questo avvenne mediante l’istituzione di nuovi ordini religiosi e l’ostentazione del potere. Per farlo, quindi, si necessitava di chiese e monumenti molto belli. Per questo motivo, gli esempi più belli di Barocco leccese sono chiese, monasteri e le antistanti piazze.

Naturalmente, il Barocco leccese è diverso da tutti gli altri ed è per questo che la città di Lecce, pur essendo definita da molti la Firenze del Sud, ha una bellezza tutta sua e introvabile in altri posti, tanto che la guida turistica Lonely Planet del 2010 l’ha definita una delle cose da vedere almeno una volta nella vita.

Raccontare tutti gli esempi di Barocco leccese presenti nel capoluogo e in provincia è davvero impresa ardua, ma ce ne sono alcuni, noti in tutto il mondo, che meritano di essere onorati con una breve descrizione, sebbene le parole siano sempre poco efficaci a descrivere la bellezza estrema.

Potremmo partire dalla Basilica di Santa Croce, capolavoro di Gabriele Riccardi e Cesare Penna e Giuseppe Zimbalo, la cui facciata sembra essere un gigantesco altare.
Simbolo della maestria degli architetti salentini del tempo, la parte superiore della basilica è considerata il simbolo per eccellenza del Barocco leccese: fiori, frutta, ghirlande e puttini incantano l’osservatore che non può fare altro che guardare in silenzio cotanta meraviglia.

Anche Piazza del Duomo è un esempio di Barocco leccese e quest’ultima è considerata, a ragione, una delle più belle piazze d’Italia. Si tratta della piazza antistante il Duomo di Lecce che è anche la sede del Vescovado. Bellissimo esempio di Barocco, questa piazza si apre agli occhi di chi la guarda regalando una bellissima emozione, specialmente la sera quando è illuminata in maniera impeccabile e suggestiva. Sempre nella piazza il campanile del Duomo da cui si può vedere tutta la città.

Significativo è anche il Monastero dei Teatini, opera dello Zimbalo, che risale al periodo in cui cessa la dominazione spagnola, che molto ha influenzato l’arte salentina. In quel periodo nacque uno stile più originale e questo Monastero, oggi sede di molte mostre specialmente dell’antiquariato, è uno degli esempi migliori.